In Abruzzo appalti scesi del 41% in sei mesi

In Abruzzo gli appalti alle imprese di costruzione sono scesi del 41 per cento rispetto a un anno fa e addirittura del 60% nel triennio (2007-2010). Il dato “allarmante” emerge da uno studio dell’associazione costruttori edili (Ance) di Teramo. Di pari passo procede la diminuzione degli importi dei lavori appaltati, che nei primi sei mesi […]

In Abruzzo gli appalti alle imprese di costruzione sono scesi del 41 per cento rispetto a un anno fa e addirittura del 60% nel triennio (2007-2010). Il dato “allarmante” emerge da uno studio dell’associazione costruttori edili (Ance) di Teramo. Di pari passo procede la diminuzione degli importi dei lavori appaltati, che nei primi sei mesi a cavallo tra 2009 e 2010 tocca il -26%, ma che sul riferimento triennale raggiunge il -53%. Si è passati infatti dai 258 lavori appaltati nel 2009 ai 152 del 2010 (con valori economici scesi da 105 a poco più di 77 milioni. A far registrare il picco più alto nella diminuzione è stata la provincia di Teramo nel numero degli appalti (-65%, contro il -61% di Chieti, -59% di Pescara e -58% dell’Aquila) e quella di Pescara negli importi, -71% (Teramo e L’Aquila sono a -60%, Chieti a -32%). In controtendenza il numero degli importi affidati dall’Anas, che fa registrare un incremento del 161%, ma che nel contempo ha diminuito gli affidamenti del 43%. “A soffrire maggiormente per la dilatazione dei tempi medi di pagamento – sottolinea il presidente provinciale dell’Ance Teramo, Serafino Pulcini – e l’aumento del costo del credito bancario sono le piccole imprese, che hanno tra 1 e 5 addetti, che rappresentano quasi l’83% del tessuto imprenditoriale di una provincia media come Teramo”. Leggermente migliore, sempre secondo l’Ance, è la situazione dei finanziamenti degli investimenti. In Abruzzo nel settore dell’edilizia residenziale nel 2009 è stato registrato un calo del 6%, minore della media del Sud dell’Italia (-11%) e dell’Italia in generale (-15%), così come si è al di sopra della media nazionale di quasi 7 punti (10,9% contro il 18,3% Italia e -12,8% Sud) nei finanziamenti per interventi in edilizia non residenziale. E’ invece maggiore in Abruzzo rispetto al resto d’Italia, la contrazione dell’erogazione di mutui per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie: il calo ha raggiunto il 18,4% (nel 2008 era dello 0,5%) contro il 10% dell’Italia e il 12,4% del Sud.

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