Addio a Valentino Nannarone, simbolo delle miniere di Monteneve

E’ improvvisamente deceduto a Bolzano Valentino Nannarone uno degli ultimi minatori delle miniere di Monteneve in alta Val Ridanna, -le più alte d’Europa – originario di Scanno in Provincia di L’Aquila, già esperta guida di montagna, fu fedele collaboratore dell’Ingegnere minerario Giuseppe Serafini Nannarone apparteneva a quella generazione di emigranti che preferirono i disagi di […]

E’ improvvisamente deceduto a Bolzano Valentino Nannarone uno degli ultimi minatori delle miniere di Monteneve in alta Val Ridanna, -le più alte d’Europa – originario di Scanno in Provincia di L’Aquila, già esperta guida di montagna, fu fedele collaboratore dell’Ingegnere minerario Giuseppe Serafini Nannarone apparteneva a quella generazione di emigranti che preferirono i disagi di Monteve pur di restare vicino alla famiglia, alle miniere più remunerate, ma più lontane del Belgio. Gli anni dell’immediato dopo guerra, videro miglia di abruzzesi emigrare negli Stati Uniti, in Belgio, in Canada dove nella sola città di Toronto oggi risiedono oltre ottantamila abruzzesi facendo di questa città, dopo Pescara e L’Aquila la terza maggiore città abruzzese nel mondo. Il presidente della Libera Associazione Abruzzesi del Trentino Alto Adige Sergio Paolo Sciullo della Rocca sinceramente commosso, ha ricordato che Valentino appartiene non solo alla storia di Monteneve ma anche a quella dei pastori transumanti della Terra d’Abruzzo, un infanzia e una vita segnata dal sacrificio, dal duro lavoro, oltre che da un non comune senso del dovere. I soci e gli amici ex minatori vedevano in lui quell’essere autentico “forte e gentile”, sempre disponibile verso tutti, anche se la nostalgia della terra d’origine spesso gli dominava lo spirito sempre combattivo. Anche Valentino fu uno di quei giovani che nella speranza di un futuro migliore sali su uno di quei treni speciali in partenza da Sulmona diretti a Vipiteno per le Miniere della Val Ridanna, treni questi che raccoglievano tecnici ed esperti operai provenienti dalla Valle del Sagittario, dalla Val di Sangro, dalla Marsica, dalla Valle Peligna e dalla Val Pescara.

 

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