Federcontribuenti: bugie e verita’ sul debito pubblico

La lotta contro la “casta” resta argomento da salotto o al massimo motivo di spasso su Facebook. Ma, al di là dello schermo, che riscontri troviamo su di un ipotetico grande movimento con la voglia vera di cambiare questa Italia diventata ridicola? Riscontro scarso, questa è la verità. Ebbene, mentre lo Stato decreta restrizioni esigue sui […]

La lotta contro la “casta” resta argomento da salotto o al massimo motivo di spasso su Facebook. Ma, al di là dello schermo, che riscontri troviamo su di un ipotetico grande movimento con la voglia vera di cambiare questa Italia diventata ridicola? Riscontro scarso, questa è la verità.

Ebbene, mentre lo Stato decreta restrizioni esigue sui costi della politica, il popolo, ormai alle corde, risulta pigro, privo di idee, spappolato in mille rivoli rivoluzionari e senza un preciso programma. Federcontribuenti: « Ai rivoluzionari in pantofole adesso chiediamo di metterci impegno, coraggio esposizione: altrimenti resterete individui obbligati a rispondere, agli Dei della casta: ” Si, signor si!”». Ai tanti super intellettuali che hanno sempre portato avanti la tesi secondo cui, gli stipendi alti ai funzionari dello Stato, servono ad evitare ”tentazioni” di corruzione e furto, domandiamo: come la mettiamo con la lunga sequela, che vede i massimi rappresentati dello Stato e i loro portaborse, implicati in gravi casi di corruzione, truffa allo Stato e associazione a delinquere? Cos’altro dare, a questi alti funzionari dello Stato, oltre a stipendi da favola, macchine blu con tanto di autista sempre pronto all’uso, a vitalizi di ogni genere, pensioni altissime anche per una sola legislatura, voli gratuiti, abbonamenti per cinema, teatro, partite di calcio, treni, autostrade gratis e ristorazione a costi ridottissimi per non farli più rubare? Non nasce, forse, a causa di questi tremendi casi di corruzione, traffico di immobili ed appalti vari, oltre da tutti questi privilegi, il debito pubblico? Quanti sanno che noi, cittadini, siamo chiamati a pagare oltre 70 miliardi di interesse annuo sul debito pubblico? Quante altre cose vengono occultate alla cittadinanza? Dati, documenti, traffici, contratti, gente impiegata per scambi di favore o ricatto personale? Perchè non viene detto che, negli ultimi anni, la spesa pubblica ha subito un sobbalzo del 50%, cioè, di circa 250 miliardi di euro? Si insiste, dunque, nel chiedere al cittadino di stringere la cinta? Ma, i cittadini, la cinta da stringere non l’hanno più, si sono impegnati anche le mutande!  E voi cittadini, vi fate manipolare, ingannare e utilizzare per i loro interessi senza opporvi.

E perchè, gli alti funzionari possono decidere come e con cosa possiamo vivere e noi, i legittimi proprietari dello Stato, non possiamo ordinare loro di metter via le loro mani dai nostri soldi? FEDERCONTRIBUENTI crede si debba invece imporre la volontà del cittadino, anche se questo, sembri specializzato nel subire e non nell’opporsi.

Di fronte all’esigenza democratica di equiparare gli eletti agli elettori si propone al Parlamento Nazionale,  ai  Consigli  Regionali  e  alle  autonomie  locali  un  ridimensionamento  dei  costi complessivi della politica in tale modo:

Riduzione numero dei parlamentari. Ridurre  il numero dei parlamentari e cambiare le funzioni del Senato. Prevedere una Camera con 300 deputati e un Senato con 100 senatori.

Retribuzioni dei parlamentari. Abbassare del 60% l’attuale stipendio e indennità dei Parlamentari, consentire il rimborso delle sole spese di viaggio dal proprio collegio elettorale a Roma e solo i viaggi legati a missioni relative a esigenze di mandato.

– Vitalizi. Abolizione dei vitalizi ed equiparazione delle pensioni dei Parlamentari alle norme previste dal pubblico impiego sottoponendo la gestione all’INPDAP;

Risparmi e trasparenza su affitti e servizi. Ridurre entro un triennio la spesa collegata agli immobili (affitti), del 50%. Garanzia di utilizzo dei locali del Parlamento solo per i gruppi Parlamentari. I servizi di funzionamento dei gruppi Parlamentari dovranno essere effettuati esclusivamente con i fondi dei rimborsi elettorali, salvo il mantenimento a carico dello Stato di assistenti parlamentari pari al 5% della consistenza del gruppo parlamentare;

Incompatibilità. Totale incompatibilità dell’incarico dei parlamentari con qualsiasi altro incarico (sindaco, consigliere, presidente di provincia…).

– AutoBlu. Solo per motivi istituzionali le auto blu potranno essere utilizzati dai Ministri e ViceMinistri, Presidente Corte Costituzionale. Presidente di Regione. Sindaci Città Metropolitane. Resta salva la dotazione per la Presidenza della Repubblica.

Le norme SUGLI STIPENDI per i Consiglieri Regionali dovranno essere equiparate a quelli nazionali, procedendo con le stesse percentuali di riduzioni; Altrettanto per benefit e indennità di funzione. Per gli enti locali:

1. Accorpamento dei comuni fino a 5.000 abitanti con contiguità fino a 5 Km;

2. Scioglimento dei Comuni ricadenti nelle aree metropolitane e costituzione delle Città

Metropolitane;

3. Scioglimento dei Consigli di quartiere e istituzione per le sole città di Roma e Milano delle

Municipalità;

2. Abolizione delle Provincie;

4. 3. Accorpamento delle società che fanno capo ai comuni e creazione di società uniche per aree territoriali di almeno un milione di abitanti; Ogni Comune puo’ possedere una sola partecipazione

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