L’Aquila, Imprudente sugli aiuti economici dell’Australia

Gli aiuti economici dell’Australia, a vantaggio della ricostruzione di significativi luoghi dell’Aquila, sono importanti e assumono un significato particolare, perché derivano principalmente dalla generosità dei nostri connazionali emigrati. Quindi, grazie! Nei confronti, però, dell’utilizzo di questi tre milioni di euro, una domanda è d’obbligo. Non potevano essere investiti per altre iniziative maggiormente necessarie, visto che […]

Gli aiuti economici dell’Australia, a vantaggio della ricostruzione di significativi luoghi dell’Aquila, sono importanti e assumono un significato particolare, perché derivano principalmente dalla generosità dei nostri connazionali emigrati. Quindi, grazie!

Nei confronti, però, dell’utilizzo di questi tre milioni di euro, una domanda è d’obbligo. Non potevano essere investiti per altre iniziative maggiormente necessarie, visto che il primo lotto per la ricostruzione del Teatro comunale è già partito? Che necessità c’è di costruire un altro teatro-auditorium, in legno, quindi  “temporaneo”, per 500 posti a Piazza d’Armi?  E, poi, perché tutta questa attenzione per il Teatro Stabile d’Abruzzo (dovuta forse alla sua “madrina”), che avrà a disposizione ben due teatri, mentre altre istituzioni culturali che, nonostante le difficoltà del post terremoto, producono spettacoli, fanno tournèe, pagano regolarmente i propri dipendenti, non hanno avuto nulla? A proposito, ma l’auditorium di Renzo Piano che fine ha fatto. E quello di Shigeru Ban, inaugurato e rimasto inutilizzato?

A questo punto si ripropone il problema dei problemi: che senso ha fare un intervento qua, uno là e senza un’idea di città, senza un progetto culturale serio? Ma un’altra domanda sorge spontanea: perché lanciare ora un concorso di progettazione a livello internazionale per un’area, quella di Piazza d’Armi, per la quale l’unica progettazione sarebbe quella della sola sistemazione a verde (alberi, aiole, vialetti, fontanine, peschiere e panchine) visto che tutti gli edifici sono già progettati o realizzati (vedi San Bernardino, il teatro, la piazza mercato ed il progetto sportivo di Forza L’Aquila) e dove il Consiglio Comunale ha approvato un Masterplan?

Gli annunci ad effetto del sindaco Massimo Cialente continuano e probabilmente cresceranno in maniera esponenziale in vista delle prossime elezioni comunali. Ma, purtroppo, rimangono annunci privi di sostanza, privi di  fatti concreti, ma pieni di fumo negli occhi e di tanta confusione!!!

Emanuele Imprudente

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *