L’Aquila, contributi per la ricostruzione: entro novembre adempimenti

Entro il 30 novembre i beneficiari dei contributi per la riparazione o la ricostruzione degli immobili classificati B, C o E, oppure i tecnici incaricati o le imprese che hanno eseguito i lavori, avranno l’obbligo di depositare al Comune dell’Aquila le fatture di pagamento relative ai contributi effettivamente erogati e i documenti attestanti l’avvenuto pagamento. […]

Entro il 30 novembre i beneficiari dei contributi per la riparazione o la ricostruzione degli immobili classificati B, C o E, oppure i tecnici incaricati o le imprese che hanno eseguito i lavori, avranno l’obbligo di depositare al Comune dell’Aquila le fatture di pagamento relative ai contributi effettivamente erogati e i documenti attestanti l’avvenuto pagamento.

Lo ha reso noto il settore Emergenza sisma e Ricostruzione privata, che ha già inviato una nota all’Ance e agli ordini professionali, precisando che tale disposizione non vale, naturalmente, per chi ha già adempiuto a tale dovere e che la consegna del materiale va effettuata negli uffici del settore in questione che si trovano all’interno della scuola della Guardia di Finanza.

Le ordinanze che hanno disciplinato l’erogazione dei contributi per gli immobili da riparare – ha spiegato l’assessore alla Ricostruzione privata, Piero Di Stefano – prevedevano la rendicontazione dei fondi assegnati agli interessati da parte dei sindaci dei Comuni del cratere e l’inoltro, da parte dei beneficiari, dei documenti di spesa allegati alla dichiarazione di conclusione dei lavori. L’obbligo, pertanto, scattava alla fine delle opere di riparazione delle case. Pochi giorni fa, il commissario delegato ha invece chiesto al nostro ente a provvedere a trasmettere alla Ragioneria generale dello Stato, entro la fine dell’anno, tutti i documenti giustificativi di spesa dei contributi effettivamente erogati, indipendentemente dalla conclusione dei lavori”.

Il Comune pertanto – ha aggiunto Di Stefano – è tenuto ad adempiere a tale disposizione commissariale, comprendendo che la stessa creerà qualche disagio ai cittadini, ai tecnici e alle imprese (che entro la fine del mese dovranno depositare tali documenti), e un mare di problemi agli uffici preposti dell’amministrazione comunale, che saranno costretti a lavorare migliaia e migliaia di documenti, per inviarli alla Ragioneria dello Stato entro il 31 dicembre”.


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