600 negozi online di prodotti psicoattivi. Nel 2011 segnalate 39 nuove droghe

“I fornitori di droghe ‘legali’ sono sempre in anticipo rispetto ai controlli offrendo rapidamente nuove alternative ai prodotti vietati”. L’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt) nella Relazione 2011 torna a sottolineare la “dinamica simile al gioco del gatto col topo” nel settore delle droghe sintetiche tra cui l’ecstasy (Mdma, Mdea e Mda) e […]

“I fornitori di droghe ‘legali’ sono sempre in anticipo rispetto ai controlli offrendo rapidamente nuove alternative ai prodotti vietati”. L’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt) nella Relazione 2011 torna a sottolineare la “dinamica simile al gioco del gatto col topo” nel settore delle droghe sintetiche tra cui l’ecstasy (Mdma, Mdea e Mda) e le anfetamine. “I produttori – spiega l’Osservatorio – utilizzano tecniche sofisticate per aggirare le normative destinate a prevenire la diversione dei precursori  (sostanze chimiche utilizzate per la produzione di droghe illecite, ndr), tra cui la sintesi di precursori da ‘pre‑precursori’ o il loro mascheramento come sostanze chimiche non controllate, da riconvertire dopo l’importazione”.

L’Europa resta, secondo la Relazione, il più grande produttore mondiale di anfetamina, mentre per quanto riguarda le altre sostanze, dopo un periodo di relativa diminuzione, le ultime Relazioni segnalano una certa ripresa per l’ecstasy. “Relazioni recenti indicano una disponibilità crescente di Mdma – spiega l’Oedt -. Nei Paesi Bassi, ad esempio, il paese più strettamente associato alla produzione di ecstasy, sono state trovate pasticche ad alto dosaggio”. Notevole il consumo di metanfetamina, che sembra diventare attualmente più disponibile in alcune zone del nord Europa, dove potrebbe sostituire in parte le anfetamine. Per l’Osservatorio il rapido emergere di nuove sostanze psicoattive rappresenta una sfida crescente, sia in Europa sia a livello internazionale.
“Dopo il record di 41 nuove droghe notificate all’Oedt e all’Europol nel 2010 (rispetto a 24 nel 2009), i dati preliminari per il 2011 presentati oggi mostrano che non vi sono segnali di diminuzione. Finora, nel 2011, sono state segnalate 39 sostanze attraverso il sistema di allarme rapido europeo. Le misure per identificare nuove sostanze sono sempre più proattive: più di 150 sostanze vengono attualmente monitorate attraverso il sistema di allarme rapido”. Preoccupante anche il fenomeno dei negozi online: “Lo studio istantaneo più recente eseguito dall’Oedt dei rivenditori online di “legal highs” (luglio 2011) ha individuato un numero record di 600 negozi online che vendevano presumibilmente prodotti psicoattivi e ha rivelato un’ampia gamma di nuovi prodotti in vendita. Inoltre, più siti sembravano cautelarsi tramite restrizioni sulle consegne o clausole di esonero della responsabilità e avvertenze”.  Un mercato, spiega Wolfgang Götz, direttore dell’Oedt, “sempre più rapido e coordinato che sembra adattarsi velocemente sia alle minacce sia alle opportunità. Ne sono una prova non soltanto il numero assoluto di nuove sostanze che emergono sul mercato, ma anche la loro diversità e il modo in cui vengono prodotte, distribuite e commercializzate”. (ga)

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