Tafuri Lupinacci Giovanna, la mamma vuole riaprire il caso

Tafuri Lupinacci Giovanna, scomparsa in Verona il 26.08.2011 e ritrovata priva di vita in San Martino Buon Albergo il 09.09.2011. La mamma, De Luca Antonia, non si rassegna e vuole riaprire il caso in seguito ad alcuni fatti di cui è venuta a conoscenza. La signora ha presentato un’istanza alla Procura di Verona con una lista […]

Tafuri Lupinacci Giovanna, scomparsa in Verona il 26.08.2011 e ritrovata priva di vita in San Martino Buon Albergo il 09.09.2011. La mamma, De Luca Antonia, non si rassegna e vuole riaprire il caso in seguito ad alcuni fatti di cui è venuta a conoscenza. La signora ha presentato un’istanza alla Procura di Verona con una lista di nomi di persone che sarebbero state con sua figlia nel giorno della scomparsa. La sua tesi è che la figlia non si sia suicidata, come dichiarato dalla Procura di Verona, ma sia stata vittima di un atto criminoso da parte di terzi.. Molti sapevano e non hanno parlato.
Nella memoria depositata al Procuratore Capo di Verona, la sig.ra De Luca, evidenziava che l’ipotesi del suicidio non aveva alcun fondamento probatorio ma si basava esclusivamente su mere presunzioni, condizionate soprattutto da un pregresso tentativo di autosoppressione. Gli inquirenti, infatti, hanno omesso di effettuare l’esame autoptico ed hanno archiviato le indagini sulla scorta delle risultanze dell’esame esterno del corpo da cui emergeva, senza peraltro certezza alcuna, l’assenza di “lesioni macroscopicamente apprezzabili che possano indicare una causa di morte differente dall’annegamento e riconducibile ad azione violenta di terzi”.

Sulla richiesta di riapertura delle indagini si è pronunciato in data 27.03.2012 il Procuratore Capo di Verona dott. Schinaia il quale, pur ritenendo “legittimi i quesiti proposti dalla madre della persona scomparsa”, ha rigettato la richiesta asserendo che gli ulteriori approfondimenti richiesti non potrebbero favorevolmente influire sulle indagini già effettuate, anche in virtù del fatto che c’è stata la cremazione dell’interessata.

Ma proprio su questo punto, l’avvocato della sig.ra De Luca, dott Alessandro Paladini, afferma: “Ritengo che sarebbe stato opportuno effettuare  l’autopsia prima di autorizzarne la cremazione del corpo, benché non ci  sia stata una esplicita richiesta da parte dei parenti. A mio avviso l’esame autoptico era un atto dovuto ed avrebbe certamente sgomberato il campo da ogni dubbio e sospetto rivelandoci con assoluta certezza le cause del decesso. Per porre rimedio a tale omissione – prosegue l’avvocato – si è chiesto che venissero quantomeno acquisiti i tabulati telefonici ed ascoltate tutte le persone (indicandone i nomi e le circostanze) che avevano avuto rapporti con Giovanna nel periodo antecedente e prossimo alla sua scomparsa. Ogni nostra richiesta è stata – conclude l’avvocato Paladini – purtroppo, al momento vana”.

Luisa Stifani

Una risposta a “Tafuri Lupinacci Giovanna, la mamma vuole riaprire il caso”

  1. lorena ha detto:

    MI SEMBRA INVEROSIMILE CHE CASI ECLATANTI, MESSI SOTTO I RIFLETTORI DEI MEDIA, ABBIANO PRIORITA’ ASSOLUTA SOLO PERCHE’ SI DEVE FAR FRONTE ALLA CURIOSITA’ MORBOSA DELL’OPINIONE PUBLICA!!!!!
    ALLORA CHIEDO AGLI INQUIRENTI, CHE HANNO CREDUTO BENE DI ARCHIVIARE IN POCO TEMPO IL CASO DI GIOVANNA:” DOV ‘E’ ANDATO A FINIRE IL SENSO DI GIUSTIZIA E VERITA’ A CUI NOI TUTTI DOVREMMO RIFERIRCI E AGGRAPPARCI???”
    ABBIAMO DIRITTO DI SAPERE PER ATTUTIRE IL DOLORE DI UNA PERDITA PREMATURA E, A MIO PARERE, DUBBIA !!!!!
    lorena (cugina di giovanna)

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