Bce, ‘peggioramento nel mercato del lavoro’

L’Italia, ma anche Francia, Belgio, Grecia, Olanda, Portogallo e Spagna, presentano per il 2012 un fabbisogno di rifinanziamento pubblico ‘particolarmente rilevante’ e superiore al 20% del Pil. Lo rileva la Bce, secondo la quale, “le condizioni nei mercati del lavoro dell’area dell’euro continuano a deteriorarsi e le indagini congiunturali anticipano un ulteriore peggioramento nel breve […]

L’Italia, ma anche Francia, Belgio, Grecia, Olanda, Portogallo e Spagna, presentano per il 2012 un fabbisogno di rifinanziamento pubblico ‘particolarmente rilevante’ e superiore al 20% del Pil. Lo rileva la Bce, secondo la quale, “le condizioni nei mercati del lavoro dell’area dell’euro continuano a deteriorarsi e le indagini congiunturali anticipano un ulteriore peggioramento nel breve termine”.

Secondo quanto riferisce il bollettino, “agli inizi del 2012 i dati delle indagini confermano una stabilizzazione dell’attività economica su bassi livelli. E’ attesa una ripresa graduale dell’economia dell’area euro nel corso dell’anno”, tuttavia “le perduranti tensioni nei mercati del debito sovrano e il loro impatto sulle condizioni creditizie, nonché il processo di risanamento dei bilancio nel settore finanziario e in quello non finanziario e l’elevata disoccupazione in alcuni Paesi dell’area dovrebbero continuare a frenare la dinamica di fondo della crescita”.

Secondo la Banca Centrale Europea, “la fiducia dei mercati obbligazionari non ha recuperato completamente”. L’istituto di Francoforte si attende un nuovo peggioramento del mercato del lavoro nell’area dell’euro e nota che il recente aumento degli spread di Spagna ed Italia – oggi l’indice viaggia sotto i 370 punti base – riflette le attese di crescita.

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