Pedofilia/Meter, Regione Sicilia: politici votano contro il contributo alla lotta alla pedofilia

Il danno è grave. La mobilitazione è generale. Una delle più importanti e indiscusse associazioni mondiali per il contrasto della pedofilia – di origine siciliana – ha subito un danno enorme, rimanendo esterrefatta e sbalordita del voto e del “volto indifferente dei politici siciliani” presenti durante l’approvazione dei contributi relativi alle associazioni onlus (Seduta n. […]

Il danno è grave. La mobilitazione è generale. Una delle più importanti e indiscusse associazioni mondiali per il contrasto della pedofilia – di origine siciliana – ha subito un danno enorme, rimanendo esterrefatta e sbalordita del voto e del “volto indifferente dei politici siciliani” presenti durante l’approvazione dei contributi relativi alle associazioni onlus (Seduta n. 350/P del 22/05 – Video dalle ore 22:12 al minuto 26 http://www.ars.sicilia.it/sedute/default.jsp) , dove alla sezione dei finanziamenti (due emendamenti da approvare destinati alla Meter), hanno votato “NO”. La maggioranza dei politici incuranti e distratti ha creato così un danno che avrà conseguenze non indifferenti per la Meter onlus.

Per la politica regionale Siciliana prevale il potere del NO a Meter che penalizzano i minori e la loro tutela ed il SI ad altre logiche.

Negli ultimi anni – dichiara Meter – , abbiamo accusato un attacco chiaro e mirato di una Regione Sicilia che non vuol far proseguire l’opera e l’impegno contro la pedofilia e la tutela dell’infanzia ad una Associazione che ha dalle più alte cariche dello Stato – Napolitano, Schifani e Fini, dalla Polizia Postale Italiana alla Polizia Giapponese ed altre estere, nonchè dalla società civile, culturale e religiosa – riconoscimenti e plausi ma non certo “finanziamenti e contributi”. L’unico contributo pubblico è quello della Regione Sicilia, ormai decurtato, dimezzato ed esiguo; e non crediamo che la decurtazione del finanziamento (portato a € 63.000) sia legato ad un fatto di “ottimizzazione di risorse”.

Don Fortunato Di Noto, presidente di Meter dichiara che “siamo stanchi di essere ogni anno oggetto di “discriminazione e ingiustizia”. E’ risaputo che non abbiamo nessun apparentamento politico ma è aperta a tutta la politica, né legami di favoritismi e clientelari (si veda come ci negano i contributi!!), la nostra opera è alta perché difende i bambini che non hanno colore e partiti. Siamo una realtà libera di uomini e donne di buona volontà. Liberi per la legalità e la giustizia. Allora perché le esigue risorse vengono dimezzate? Negli ultimi 10 anni Meter ha solo ricevuto un piccolo finanziamento regionale che ha portato risultati “grandi” ed eccellenti sotto gli occhi di tutti; risultati e opera riscontrabili dai “Report ufficiali”. Non ultimo – solo per dare merito all’opera silenziosa ma competente di Meter –  l’accompagnamento della famiglia e della bambina siciliana dove 11 indagati sono stati condannati dal Tribunale di Gela, aiutate con le poche risorse a disposizione dell’Associazione. Un processo durato 5 anni.

Il danno è grave. La mobilitazione è generale. Solo in Sicilia dove siamo presenti in 11 città (7 province su 9) i volontari sono mobilitati a rendere sempre più pubblica la infausta decisone. Desideriamo risposte e non più parole. L’appello è rivolto a tutti e auspichiamo interventi rapidi e decisivi per il bene dei bambini e il proseguo delle attività di Meter.”.

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