L’Aquila: presto recupero aggregato Anime Sante

“E’ di un milione e duecento mila euro l’importo per il recupero dell’aggregato, costituito per la quasi totalita’ da prime case, delle Anime Sante in Piazza Duomo. E’ quasi conclusa, infatti, l’istruttoria da parte degli Uffici della Ricostruzione e a breve rilasceremo il buono contributo”. Lo annuncia l’assessore Pietro Di Stefano per il quale si […]

“E’ di un milione e duecento mila euro l’importo per il recupero dell’aggregato, costituito per la quasi totalita’ da prime case, delle Anime Sante in Piazza Duomo. E’ quasi conclusa, infatti, l’istruttoria da parte degli Uffici della Ricostruzione e a breve rilasceremo il buono contributo”. Lo annuncia l’assessore Pietro Di Stefano per il quale si tratta di “un segnale forte”. “Infatti – spiega – e’ il primo aggregato che si affaccia sulla piazza principale della citta’ e che comprende, con un finanziamento separato, una delle chiese piu’ care agli aquilani, quella di Santa Maria del Suffragio, detta delle Anime Sante, luogo di comunita’ e preghiera, gioiello monumentale e simbolo di rinascita poiche’ edificato a memoria delle vittime del terremoto del 1703. Tanto e’ vero che il parroco, don Daniele Pinton, conclusi i lavori di messa in sicurezza, volle riaprirla alla citta’ per questi motivi. E’ una gioia infinita sapere che sta per essere recuperata. La conclusione dei lavori nell’oratorio di San Giuseppe dei Minimi, l’imminente avvio di quelli della chiesa di Santa Maria del Suffragio e, a breve, del Teatro San Filippo, sono il segno che il centro storico riparte anche dai beni monumentali. Sono convinto – commenta l’assessore – che l’ottima sinergia messa a punto con la Direzione regionale dei Beni Culturali e con il direttore Fabrizio Magani fara’ in modo che i lavori per il recupero della chiesa e quelli per le civili abitazioni inizino contemporaneamente e procedano di pari passo, seppure con diversi finanziamenti. Grazie alla donazione di tre milioni e mezzo della Francia e ai tre milioni e mezzo inseriti nel decreto 43 del 2012 la citta’ potra’ godere nuovamente di una delle sue tante bellezze architettoniche”.

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