L’Aquila, Accademia dell’Immagine: la voce dei dipendenti/video

Giorni convulsi  quelli vissuti dall’Accademia dell’Immagine dell’Aquila con i soci che litigano ed un tribunale chiamato a decidere sul fallimento dell’Istituto. La messa in liquidazione comporterebbe la perdita dell’immobile di Collemaggio, sede dell’Accademia del valore di 6 milioni di euro, che sarebbe trasferito alla Regione. Il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente propone di ricostruire la sede […]

Giorni convulsi  quelli vissuti dall’Accademia dell’Immagine dell’Aquila con i soci che litigano ed un tribunale chiamato a decidere sul fallimento dell’Istituto.
La messa in liquidazione comporterebbe la perdita dell’immobile di Collemaggio, sede dell’Accademia del valore di 6 milioni di euro, che sarebbe trasferito alla Regione. Il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente propone di ricostruire la sede di Collemaggio subaffittando la metà dei locali ad un altro ente (vedi intervista su tikotv).
I dipendenti dell’Accademia sono molto preoccupati e si sentono traditi dalla Provincia dell’Aquila e in una nota si legge:
“Noi dipendenti dell’Accademia dell’Immagine siamo rimasti sconcertati dalla posizione assunta dalla Provincia mercoledì 13 c.m. durante l’Assemblea dei Soci riguardo il destino dell’Ente.

Preoccupati della nostra sorte lavorativa e allarmati dalle intenzioni della Regione, lunedì mattina abbiamo incontrato il Presidente della Provincia Del Corvo il quale, dopo averci fatto cordialmente accomodare, ci ha assicurato che la Provincia non avrebbe mai votato la liquidazione dell’Accademia. E invece siamo stati traditi!! Presi in giro da chi per il ruolo che ricopre, dovrebbe tutelare l’occupazione, lasciando da parte quella politica strumentale della quale noi siamo vittime inconsapevoli. Da un rappresentante delle istituzioni, ci saremmo aspettati un comportamento diverso, di rispetto per la nostra sofferta condizione di lavoratori in forte difficoltà perché ormai senza lavoro da oltre quattro anni e di lealtà, perché non è umanamente accettabile giocare con il destino delle persone. Sarebbe stato meglio non incontrarci anziché illuderci con promesse che sapeva bene non avrebbe mai potuto mantenere. Durante questi lunghi anni di non lavoro abbiamo partecipato a numerosi incontri istituzionali, durante i quali tutti i rappresentanti politici si mostravano preoccupati per il nostro problema occupazionale e poi invece solo tante inutili promesse alcune fatte attraverso la firma di impegni che poi non sono mai stati onorati. Regione e Provincia hanno trattato l’Accademia come un’ entità astratta, un elemento di discordia politica, senza pensare che l’Accademia era mandata avanti da persone che si sacrificavano con dedizione, che credevano nel progetto e, che soprattutto hanno una famiglia alle spalle a cui devono dare conto a fine mese!!! Siamo oggetto di una politica propagandistica messa in atto da Regione e Provincia e la falsa rassicurazione del Presidente del Corvo ne è la prova. Avremmo voluto che durante l’ultima assembla dei Soci, Regione e Provincia avessero avuto come obiettivo principale il salvataggio dei nostri posti di lavoro nonché di un’Istituzione che tanto lustro ha portato alla nostra città e all’intera Regione per moltissimi anni facendo prevalere il senso di responsabilità …..ma evidentemente è pretendere troppo!”

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