Manifatturiero ed edilizia: Cresa, 2015 positivo

Il 2015 si e’ chiuso in maniera molto positiva per l’industria manifatturiera abruzzese. Nel quarto trimestre la produzione e’ aumentata in aggregato dell’8% circa, sospinta dalle grandi imprese attive nell’automotive e nell’elettro-meccanica. Lo rileva il Cresa nella sua indagine congiunturale sulle imprese manufatturiere ed edili. Sotto il profilo territoriale ne beneficiano le province di Chieti […]

Il 2015 si e’ chiuso in maniera molto positiva per l’industria manifatturiera abruzzese. Nel quarto trimestre la produzione e’ aumentata in aggregato dell’8% circa, sospinta dalle grandi imprese attive nell’automotive e nell’elettro-meccanica. Lo rileva il Cresa nella sua indagine congiunturale sulle imprese manufatturiere ed edili. Sotto il profilo territoriale ne beneficiano le province di Chieti e L’Aquila senza ancora rifletterne, tuttavia, effetti positivi in termini di occupazione. Nel 2015 la produzione risulta cresciuta in media annua del 4,8%, un risultato che, sommato a quello del 2014, consente di recuperare pressoche’ interamente le perdite subite nel biennio 2012-2013. Dinamiche positive sono rintracciabili anche nei settori tradizionali, nei quali i buoni andamenti della prima e dell’ultima parte dell’anno sono riusciti a compensare la debolezza del periodo intermedio.

Un aspetto da sottolineare – evidenzia il Cresa – e’ il tenore complessivo delle opinioni degli imprenditori, orientato sempre piu’ favorevolmente agli scenari che si apriranno nel prossimo futuro. Anche le imprese edili mostrano segnali positivi avendo registrato nel 2015 incrementi medi della produzione, del fatturato e delle commesse migliori dei risultati degli anni precedenti. Come per le imprese manifatturiere, l’occupazione continua nel calo, ma quella totale diminuisce meno del biennio precedente. Le piccole imprese hanno continuato nel 2015 ad affrontare le piu’ pesanti difficolta’ con risultati ancora in diminuzione e peggiori della media del settore. Nonostante i segnali di miglioramento, le aspettative per il prossimo semestre non sono ottimi stiche, probabilmente perche’ il totale rasserenamento del clima di opinione e’ ostacolato dalle ancora troppo numerose cessazioni di imprese, che superano di molto le nuove aperture. “Il 2015 ha visto il rafforzamento dei segnali di ripresa dell’economia regionale, in linea con l’andamento generale e dei singoli settori a livello nazionale – afferma il direttore del Cresa Francesco Prosperococco – sebbene non si possa ancora cantare vittoria”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *