Economia: aumenta in Oman presenza aziende abruzzesi

Grandi progetti infrastrutturali, tra cui la costruzione della linea ferroviaria, dell’aeroporto e di 17 nuovi ospedali. Investimenti in fonti energetiche rinnovabili, nel turismo e forte crescita dell’industria nei settori farmaceutici, dell’agroalimentare, del tessile e dell’arredamento. E’ questo il volto economico dell’Oman tracciato nel workshop che ha registrato una massiccia presenza di aziende abruzzesi “I vantaggi […]

Grandi progetti infrastrutturali, tra cui la costruzione della linea ferroviaria, dell’aeroporto e di 17 nuovi ospedali. Investimenti in fonti energetiche rinnovabili, nel turismo e forte crescita dell’industria nei settori farmaceutici, dell’agroalimentare, del tessile e dell’arredamento. E’ questo il volto economico dell’Oman tracciato nel workshop che ha registrato una massiccia presenza di aziende abruzzesi “I vantaggi commerciali dell’Oman: porta di accesso privilegia per Stati Uniti e India”, organizzato a Chieti dall’Agenzia di Sviluppo della Camera di Commercio di Chieti, in collaborazione con Confindustria Chieti Pescara, Confartigianato Chieti, l’Ordine dei Commercialisti di Chieti, l’Universita’ di Teramo, Easy Business in Oman e con il contributo dell’azienda Sisofo.

“L’Oman – hanno spiegato il presidente della Camera di Commercio di Chieti Roberto Di Vincenzo e il presidente dell’Agenzia di Sviluppo Angelo De Cesare – puo’ rappresentare uno sbocco commerciale importante per l’imprenditoria abruzzese, infatti e’ il secondo Paese della Penisola arabica per estensione, e’ un importante produttore mondiale di petrolio e dispone di un Fondo Sovrano di oltre 10 miliardi di dollari. Grazie alla sua posizione strategica e ai forti rapporti economici con India e Stati Uniti, rappresenta inoltre una porta di accesso privilegiata per le nostre aziende”. Certi della possibilita’ di stabilire solidi rapporti commerciali con il fiorente sultanato anche il presidente di Confartigianato Chieti, Francesco Angelozzi e il vice presidente di Confindustria Chieti Pescara con delega all’internazionalizazzione, Ottorino La Rocca. “In qualita’ di presidente della Valagro – ha spiegato La Rocca – azienda che e’ presente in oltre 90 Paesi del Mondo, sono convinto della necessita’, oggi piu’ che mai, di trovare nuovi sbocchi commerciali. Come Valagro noi non siamo ancora presenti in Oman, ma e’ una realta’ che vorrei approfondire e sono felice che gli imprenditori abruzzesi possano fare altrettanto grazie ai contributi di questo incontro di approfondimento”.

“Grazie al boom edilizio – spiega Massimo Abate, fondatore e responsabile commerciale di Easy Bunisess – alla costruzione della linea ferroviaria che colleghera’ tutto il vasto Paese e la capitale Muscat con gli Emirati e il Qatar, anche in vista di Expo Dubai 2020 e i Mondiali di calcio del Qatar nel 2022, in Oman c’e’ gia’ una presenza significativa di aziende italiane di costruzione, di architettura e ingegneria e abbiamo avuto molte richieste, in tal senso, anche da parte di aziende abruzzesi. L’obiettivo di Oman Vision 2020 di ridurre il peso degli idrocarburi sull’economia dal 41% al 9% ha dirottato ingenti investimenti, piu’ di 10 miliardi di dollari, sul potenziamento e sulla realizzazione di infrastrutture di ogni tipo: nuovi aeroporti, l’espansione dei porti, la costruzione di assi stradali e ferroviari, la progettazione e la costruzione di 17 nuovi ospedali, oltre alla costruzione di impianti di energia solare ed eolica e a tutto il settore del tessile, dell’arredamento e del food”.

Un ghiotto business dunque per tutto il comparto abruzzese delle costruzioni e delle progettazioni, un po’ in affanno nella nostra regione e in Italia, ma quali le possibili insidie da cui le aziende italiane e abruzzesi devono tutelarsi?. “La rapida espansione dell’Oman – precisa Marco Riario Sforza, avvocato esperto in contrattualistica internazionale d’impresa e diritto dei Paesi islamici, docente di Diritto Privato all’Universita’ di Teramo – e’ resa possibile anche dal diritto commerciale omanita, piu’ snello di quello italiano, e da azioni mirate al contrasto della corruzione, che si fondano su poche regole, ma certe. Seguendo gia’ molte aziende italiane e abruzzesi che lavorano in Italia e all’estero, Oman compreso, consiglio sempre di inserire delle clausole che, in caso di contenziosi, prevedano il ricorso a procedure arbitrali piuttosto che ai tribunali istituzionali; e di esaminare, fra i moltissimi aspetti, le clausole di garanzia che in tutti i paesi esteri, anche in Oman, sono note con il termine performance bond, garanzie per il corretto adempimento del contratto”.

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