Oblio oncologico. Via libera Senato

L’aula del Senato ha approvato in via definitiva e all’unanimità il ddl sull’oblio oncologico, approvato dalla Camera. I sì sono stati 139. Le finalità del testo sull’oblio oncologico sono definite dall’articolo 1, che si concentra sulla parità di trattamento e non discriminazione, garantendo il diritto all’oblio per le persone guarite da patologie oncologiche. Gli articoli […]

L’aula del Senato ha approvato in via definitiva e all’unanimità il ddl sull’oblio oncologico, approvato dalla Camera. I sì sono stati 139.

Le finalità del testo sull’oblio oncologico sono definite dall’articolo 1, che si concentra sulla parità di trattamento e non discriminazione, garantendo il diritto all’oblio per le persone guarite da patologie oncologiche. Gli articoli 2, 3 e 4 disciplinano le condizioni per rispettare il diritto all’oblio oncologico in diversi ambiti. In particolare, l’articolo 2 stabilisce che non può essere richiesta alcuna informazione sulla salute della persona contraente riguardante patologie oncologiche già guarite, a condizione che siano trascorsi più di dieci anni dal termine del trattamento attivo, senza recidiva; il periodo può essere ridotto a cinque anni se la patologia si è manifestata prima del ventunesimo anno di età; vengono anche vietati costi aggiuntivi o trattamenti diversi per il contraente. L’articolo 3 modifica la legge sull’adozione, stabilendo che le indagini sulla salute degli aspiranti genitori adottivi non possono riguardare patologie oncologiche se sono trascorsi almeno dici anni dalla conclusione del trattamento terapeutico senza recidive. L’articolo 4 estende il divieto di richiedere informazioni sulla salute dei candidati, in particolare per patologie oncologiche, nell’ambito delle procedure concorsuali e selettive. L’articolo 5 stabilisce disposizioni transitorie e finali.

“Oggi scriviamo una pagina importante. In Italia 3,6 milioni di pazienti sono malati di cancro, di cui un milione può considerarsi guarito. Queste persone venivano discriminate nel contesto sociale, nel lavoro e nell’espletamento dei propri diritti: chi è stato malato lo era per sempre. La legge che approviamo, già presentata nella scorsa legislatura e rimasta sul tavolo, tocca tutti i punti più importanti, grazie all’impegno dell’Intergruppo ‘La Salute è un bene da difendere’ e delle associazioni dei pazienti: è stato un lavoro di squadra per trovare insieme una strada per restituire dignità ai tanti guariti. A tutti loro auguriamo oggi una buona nuova vita”. Così in una nota la senatrice della Lega Elena Murelli, capogruppo in commissione Affari sociali, a margine dell’approvazione del ddl sull’oblio oncologico.

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