Epifania. Un milione di italiani in agriturismo

Con il ponte dell’Epifania salgono ad oltre un milione i vacanzieri che, nelle feste di fine ed inizio anno, hanno scelto l’agriturismo per pernottare o mangiare, alla ricerca di riposo e di tranquillità lontano dalle preoccupazioni e dal caos delle città. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di un risultato positivo […]

Con il ponte dell’Epifania salgono ad oltre un milione i vacanzieri che, nelle feste di fine ed inizio anno, hanno scelto l’agriturismo per pernottare o mangiare, alla ricerca di riposo e di tranquillità lontano dalle preoccupazioni e dal caos delle città. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di un risultato positivo frutto della riscoperta del turismo di prossimità favorito anche dalle condizioni climatiche favorevoli. La buona tavola con la cucina a chilometri zero realizzata nel rispetto delle tradizioni alimentari del territorio è diventata per un numero crescente di turisti – sottolinea la Coldiretti – uno degli obiettivi principali della vacanza in Italia. E la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo resta – continua Coldiretti – la qualità più apprezzata degli oltre 25mila agriturismi italiani che peraltro hanno però qualificato notevolmente la propria tradizionale offerta di alloggio e ristorazione con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness. L’alimentazione – continua la Coldiretti – è diventata la principale voce del budget turistico anche grazie all’immenso valore storico e culturale del patrimonio enogastronomico nazionale che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione – precisa la Coldiretti – dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale. L’Italia – conclude la Coldiretti – puo’ contare sull’agricoltura più green d’Europa di 5450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 316 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche, 25mila agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *